lunedì 5 novembre 2012

IL PURGATORIO

Che cosa è? Dove si trova? Esiste per davvero? Come aiutare coloro che vi abitano?

Nel mese di novembre, mese dedicato in modo particolare ai defunti, vorremmo approfondire le nostre conoscenze sul purgatorio e su coloro che vi abitano…
Che cosa è?

Nel Catechismo della Chiesa Cattolica si legge che :”coloro che muoiono nella grazia e nell’amicizia di Dio, ma sono imperfettamente purificati, sebbene sono certi della loro salvezza eterna, vengono però sottoposti, dopo la morte, ad una purificazione, al fine di ottenere la santità necessaria per entrare nella gioia del cielo. La Chiesa chiama purgatorio questa purificazione finale degli eletti, che è tutt’altra cosa del castigo dei dannati”.

Dove si trova?

Il purgatorio, anche se viene presentato come un luogo, in realtà è una condizione di purificazione in cui si trova l’anima al fine di poter vedere Dio faccia a faccia.

L’anima, infatti, al momento della morte vede il volto di Gesù e ne comprende tutto il Suo Amore e se essa non è del tutto pronta per corrispondere a così grande Amore, prova intensa vergogna e doloroso pentimento per il male commesso e per avere avuto in vita comportamenti privi di amore.

Per questo motivo l’anima desidera purificarsi per potere incontrare Gesù e stare al Suo cospetto senza provare né vergogna né pentimento, ma in una serena gioia celeste.

Esiste per davvero?

Sono numerosi gli scritti di mistici che hanno avuto da Dio il dono e la grazia di poter vedere il purgatorio, che viene descritto come un luogo, e di incontrare le anime del purgatorio da cui hanno appreso dell’esistenza di tale realtà.

Come possiamo aiutare le anime purganti?

Le anime che vivono la condizione del purgatorio soffrono profondamente per un tempo necessario alla loro purificazione , che varia da caso a caso.

Tali anime continuano a pregare per noi , ma non possono fare più nulla per se stesse. Per questo motivo noi credenti possiamo aiutare le anime del purgatorio a scontare la loro pena, abbreviando il tempo di permanenza in quello stato e aiutandole a giungere in Paradiso il prima possibile.

I defunti chiedono di essere a loro di aiuto mediante:

1) la preghiera, in modo particolare la celebrazione della Santa Messa nel giorno del funerale, nel settimo giorno, nell’anniversario della morte

2) acquisto delle indulgenze plenarie o parziali elargite dalla Chiesa

3) l’esercizio della Via Crucis

4) la recita del Santo Rosario

5) opere penitenziali: digiuno, mortificazioni, elemosine

6) atto eroico: consiste nell’applicare alle anime del Purgatorio tutto ciò che possiamo lucrare, preghiere e opere buone personali, e nel donarne a loro la gratificazione che ne deriva

7) il voto di vittima.


Giuditta

Fonti: Il Catechismo della Chiesa Cattolica (1030-1031); YOUCAT, per conoscere e vivere la fede della Chiesa (159), Giulio Giacometti e Piero Sessa, Sete del Dio Vivente, Meditazioni sul Purgatorio negli scritti mistici (Vol. II, Ed. Segno)

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